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La Corte d’Appello di Genova, con Decreto del 14 maggio 2018, ha precisato che, nel caso di azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di una S.p.A. esercitata dai soci di minoranza, la notifica dell’atto di citazione al presidente del collegio sindacale attribuisce a quest’ultimo una rappresentanza limitata alla ricezione della stessa, mentre la successiva decisione relativa alla partecipazione in giudizio è riservata all’assemblea. In particolare, l’art. 2393-bis, commi 1 e 2, c.c. prevede che l’azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori di s.p.a. non quotate possa essere esercitata da tanti soci che rappresentano almeno un quinto del capitale; il successivo comma del medesimo articolo dispone che la società debba essere chiamata in giudizio e l’atto di citazione vada notificato anche al presidente del collegio sindacale. La Corte d’Appello, con il decreto de quo, ha precisato che la previsione di cui all’art. 2392-bis, comma 3, c.c. attribuisce al presidente del collegio sindacale la rappresentanza della società, ma solo sino alla determinazione dell’assemblea relativamente alla costituzione o meno in giudizio.