argomento: News del mese - Diritto Tributario
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La Corte di Giustizia UE, con la risposta ad interpello n. 486 del 4 ottobre 2022, si è espressa in merito all’assimilazione tra società semplici e associazioni professionali per quanto riguarda il nuovo regime di imposizione dei dividendi. In particolare, secondo l’Amministrazione finanziaria, il regime dei dividendi recato dall’articolo 32-quater del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, secondo il quale, in sintesi, i dividendi distribuiti alla società semplice si considerano percepiti direttamente dai soci nel momento in cui sono corrisposti alla società semplice e sono assoggettati a tassazione in capo a ciascun socio secondo il regime fiscale proprio di ognuno di essi, trova applicazione non solo alle società semplici, ma anche alle associazioni professionali. Ciò sia per effetto della equiparazione, ai fini fiscali, fra associazioni professionali e società semplici recata dall’articolo 5, comma 3, lettera c), del Tuir, sia in ragione della ratio ispiratrice del nuovo regime fiscale, che consiste in sostanza nell’eliminazione delle criticità derivanti dalle modifiche al regime fiscale delle partecipazioni qualificate detenute da persone fisiche, che avevano comportato un aumento dell’imposizione sugli utili percepiti dalle società semplici.