Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/06/2022 - Il mancato incasso di crediti verso clienti rilevanti evita la punibilità sull’iva non versata

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La sentenza della Corte di Cassazione del 19 maggio 2022 n. 19651 affronta il tema dell’omesso versamento dell’IVA dovuto a causa di una crisi di liquidità, determinata da rilevanti crediti insoluti. La Suprema Corte ritiene che la condizione dell’imprenditore che versi in crisi finanziaria dovuta al mancato incasso di crediti sia una situazione che rientri nell’ordinario rischio di impresa a condizione che tali insoluti siano contenuti entro una percentuale da ritenersi “sopportabile” oltre la quale, invece, sia necessario adoperare un altro tipo di ragionamento, condividendo una precedente pronuncia (Sentenza numero 31352 del10 agosto 2021) che aveva escluso che potesse considerarsi fisiologica una presenza di insoluti per circa il 43% del fatturato. Dalle sentenze richiamate può ricavarsi il seguente principio: “il normale rischio d’impresa in relazione agli insoluti potrà affermarsi laddove gli stessi siano contenuti in una percentuale fisiologica, ciò che certamente non può ritenersi quando il mancato incasso riguardi oltre il 40% del fatturato”