Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/12/2021 - Tardiva adozione del provvedimento di demolizione: non sana l’illegittimità dell’opera, né ingenera un legittimo affidamento in capo al proprietario dell’abuso

argomento: News del mese - Diritto Amministrativo

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Il Consiglio di Stato, sez. VI, con la pronuncia del 22 novembre 2021, n. 7764, si è nuovamente occupato della questione della tardiva adozione del provvedimento di demolizione da parte della Pubblica Amministrazione e delle relative conseguenze. Il Collegio ha ribadito che, nell’ipotesi di tardiva adozione del provvedimento di demolizione, la mera inerzia da parte dell’Amministrazione nell’esercizio di un potere/dovere preordinato alla tutela di finalità di interesse pubblico non può considerarsi idonea a far divenire legittimo ciò che - la realizzazione sine titulo di un’opera - è sin dall’origine illegittimo. Parimenti, ad avviso del giudice amministrativo, la stessa inerzia non può certamente far insorgere un affidamento di carattere “legittimo” in capo al proprietario dell’abuso. In particolare, si legge nella pronuncia, non si può applicare a un fatto illecito (l’abuso edilizio) il complesso di acquisizioni che, in tema di valutazione dell’interesse pubblico, è stato enucleato per la diversa ipotesi dell’autotutela decisoria. La conclusione a cui è giunto il Consiglio di Stato è quindi nel senso che la tardiva adozione del provvedimento di demolizione non può sanare l’illegittimità dell’edificazione e neppure far sorgere un legittimo affidamento in capo al proprietario dell’abuso.