Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/12/2021 - Quando i prelevamenti a titolo di emolumento dell’amministratore integrano il reato di bancarotta distrattiva

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 21 giugno 2021, n. 38892, depositata il 28 ottobre 2021, ha stabilito che integra il reato di bancarotta fraudolenta distrattiva (e non il minor reato di bancarotta preferenziale) il prelievo dalle casse sociali da parte del socio amministratore (nel caso di specie, di s.r.l.) di somme a titolo di compensi, senza che, per la valutazione della loro congruità, vi siano elementi oggettivi a supporto, quali – a titolo esemplificativo – gli orari osservati, gli emolumenti riconosciuti a precedenti amministratori e i risultati raggiunti. Inoltre – continua la Suprema Corte – in assenza degli elementi oggettivi di valutazione de quibus, deve ritenersi integrato il reato distrattivo anche nel caso in cui gli emolumenti siano stati corrisposti in forza di clausola statutaria generica e di delibera assembleare che, pur determinandone l’ammontare, risulti essere stata adottata dai soci per pura formalità, ossia al solo fine di giustificare l’indebito prelevamento.