Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

05/10/2021 - L’inadempimento del datore di lavoro supera (e annulla) l’esperienza del lavoratore

argomento: News del mese - Diritto Penale

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Con sentenza n. 38422 del 27 ottobre 2021 (ud. 19 ottobre 2021), la Quarta Sezione penale della Suprema Corte, rifacendosi ai principi consolidati vigenti in materia, ha sottolineato che «l’idoneità del lavoratore alle mansioni o la sua esperienza mai potrebbero far venire meno la violazione integrata dal non avere previsto né regolato il rischio, e dal non averlo evitato, se non ritenendo che il personale bagaglio di conoscenza del lavoratore, formatosi per effetto di una lunga esperienza operativa, sia idoneo a sgravare il datore di lavoro dagli obblighi di prevenzione e salvaguardia che la legge gli impone. Il che, tuttavia, significherebbe cancellare tutte le tutele normative rivolte alla tutela della salute dei lavoratori, rimettendo la loro sicurezza alla loro esperienza, obiettivo certamente contrario a tutta la legislazione in materia di sicurezza sul lavoro, che non distingue fra lavoratore inesperto ed esperto, né potrebbe farlo, se non a costo di violare il principio costituzionale di eguaglianza».