Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

05/10/2021 - Interrogazione parlamentare sull’operato dell’Erario nella valutazione della convenienza economica della proposta di transazione fiscale.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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Nell’interrogazione parlamentare dell’8 settembre 2021, n. 5-06519, resa in Commissione Finanze alla Camera, è stata affrontata la questione relativa al sistematico rigetto, da parte di molte Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate, di proposte di transazione fiscale, ancorché economicamente più convenienti rispetto all’alternativa fallimentare; tali rigetti – viene osservato – sono stati in prevalenza corretti dai competenti Tribunali, in applicazione dell’art. 180, comma 4, l.f. (cd. cram down), nonché della recente sentenza della Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, del marzo 2021, che ha riconosciuto al tribunale fallimentare il potere di considerare inefficace il voto degli enti pubblici, se lesivo dell’interesse concorsuale. Nell’ambito dell’interrogazione parlamentare, è stato evidenziato che la valutazione da parte dell’Amministrazione Finanziaria della proposta di transazione fiscale non si basa esclusivamente su profili di convenienza economica della proposta medesima, ma tiene conto di un’indagine più complessa basata su ulteriori elementi, quali l’attendibilità della relazione del professionista attestatore, la realizzabilità del piano di risanamento e il comportamento pregresso del contribuente nell’adempiere alle obbligazioni tributarie. In definitiva, la valutazione positiva della proposta da parte dell’Erario è la sintesi degli esiti di tale attività istruttoria, che risente delle peculiarità di ciascuna fattispecie, e che non si riduce ad una valutazione astratta della prospettata convenienza economica del piano di risanamento.