Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2019 - Ricorso avverso il silenzio dell’Amministrazione

argomento: News del mese - Diritto Amministrativo

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Il T.A.R. Sicilia, Catania, Sez. I, con sentenza 11 gennaio 2019, n. 33, ha dichiarato inammissibile un ricorso proposto ai sensi dell’art. 117 c.p.a., per ottenere: a) l’accertamento dell’inottemperanza di un Comune rispetto all’obbligo di comunicare al Ministero della Giustizia un valido indirizzo di posta elettronica certificata ove ricevere le comunicazioni e le notificazioni, al fine di farlo inserire nell’apposito elenco di cui all’art. 16, co. 12, D.L. 179/2012; b) l’accertamento della fondatezza della predetta istanza presentata nei confronti del medesimo Comune, con la conseguente condanna per l’Amministrazione inadempiente a provvedere entro un termine non superiore a giorni trenta e con contestuale nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inadempimento. Infatti, dalla normativa emerge che l’istanza tendente ad ottenere la comunicazione da parte delle Amministrazioni al Ministero della Giustizia del suddetto valido indirizzo di posta elettronica certificata, non ha ad oggetto l’emissione di un provvedimento amministrativo che costituisce espressione di un pubblico potere, ma un comportamento dell’Amministrazione ossia la “comunicazione” della PEC al Ministero della Giustizia; sicché, a prescindere da qualsiasi ulteriore valutazione, nel caso, non può essere utilmente esperita l’azione sul silenzio serbato dall’Amministrazione, ai sensi dell’art. 31 c.p.a.