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Assonime, con Circolare dell’11 febbraio 2021, n. 2, ha chiarito che la deroga al principio di sistematicità degli ammortamenti, prevista per i bilanci degli esercizi in corso al 15 agosto 2020 dall’art. 60, co. 7-bis e seguenti del Dl 104/2020, si applica anche nei casi in cui non sia motivata da un mancato o diminuito utilizzo nell’esercizio di singoli beni o classi di beni, bensì ogni qualvolta la società abbia subito, a livello economico, gli effetti negativi della pandemia. Tale deroga è stata ritenuta da Assonime applicabile anche alle micro-imprese, che possono inserire gli obblighi informativi richiesti in calce allo stato patrimoniale. Inoltre, la deroga può interessare tutte le immobilizzazioni, compreso l’avviamento e i costi di impianto, ampliamento e sviluppo. Sono da ritenersi inclusi anche i beni acquisiti nel corso dell’esercizio, per i quali la quota sospesa viene recuperata al termine del piano d’ammortamento e non nell’anno immediatamente successivo; laddove non sia possibile estendere il piano d’ammortamento, allora la quota di ammortamento non stanziata nel 2020 viene spalmata lungo la vita utile residua.