argomento: News del mese - Diritto Amministrativo

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Il T.A.R. Lazio, Roma, Sez. I, con sentenza 18 febbraio 2019, n. 2179 ha ribadito che il rito del silenzio è esperibile soltanto laddove ci si trovi al cospetto di una disposizione puntuale impositiva di un obbligo di provvedere, ovvero laddove lo stesso sia ricavabile senza equivoci dal sistema giuridico. Deve essere pertanto rigettato un ricorso con il quale una società nei confronti della quale l’ANAC aveva proceduto ad effettuare una iscrizione nel casellario informatico ha chiesto all’ANAC stessa di procedere alla cancellazione, o, in subordine, di rettifica, dell’iscrizione.