<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/01/2020 - L’oltraggio a Pubblico Ufficiale al vaglio della Corte costituzionale (art. 341 bis c.p.)

argomento: News del mese - Diritto Penale

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La Corte Costituzionale con sentenza del 20 dicembre 2019 (ud. 4 dicembre 2019) n. 284 ha ritenuto che in tema di oltraggio a pubblico ufficiale, non è contraria ai principi di uguaglianza e proporzionalità la pena da 15 giorni a 3 anni di reclusione stabilita per detto reato, nella versione risultante dalla riforma del 2009, atteso che in tale versione l’oltraggio si configura come delitto offensivo, non solo dell’onore individuale del pubblico ufficiale e del prestigio dell’Amministrazione di appartenenza, ma anche del buon andamento della Pubblica Amministrazione, “sub specie” di concreto svolgimento della legittima attività del pubblico ufficiale, non diversamente da quanto accade per il delitto di cui all’art. 337 c.p. delitto, quest’ultimo, che viene così a collocarsi in rapporto di possibile progressione criminosa rispetto all’oltraggio, in relazione al non remoto pericolo che la reazione verbale contro il pubblico ufficiale possa trasmodare in un’aggressione minacciosa o addirittura violenta nei suoi confronti, ad opera dello stesso autore del reato o dei terzi che, secondo la nuova formulazione, debbono necessariamente essere presenti al momento del fatto.