Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

29/11/2019 - La Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale del divieto di falcidia dell’IVA nell’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte Costituzionale, con Sentenza del 29 novembre 2019, n. 245, ha stabilito l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 1, terzo periodo, della l. n. 3/2012, nella parte in cui viene esclusa la possibilità per il debitore non fallibile di proporre il soddisfacimento parziale del credito IVA. Tale previsione, infatti, dà luogo ad un’ingiustificata e irragionevole disparità di trattamento, con violazione dell’art. 3 Cost., tra gli imprenditori – e i loro creditori – che possono accedere alla procedura di concordato preventivo, nella quale il novellato art. 182-ter l.f. consente la falcidia del credito IVA se la soddisfazione parziale è più conveniente della liquidazione dei beni sui quali insiste la prelazione, e la procedura di composizione della crisi riservata al debitore non fallibile. La Corte Costituzionale segnala, inoltre, come il Codice della crisi – in vigore per le procedure aperte dopo il 15 agosto 2020 – prevede, anche per le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, la possibilità di proporre un pagamento parziale dei crediti tributari.