Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

26/11/2019 - Non è configurabile l’abuso dell’azione processuale nonostante l’esistenza di orientamenti contrastanti

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Il caso affrontato dalla Corte di Cassazione con la Sentenza n. 18745 del 12 luglio 2019 trae origine da una controversia che aveva visto l’Ente accertatore soccombere con condanna al pagamento di una somma di denaro a titolo di responsabilità aggravata ai sensi dell’art. 96 comma 3 c.p.c. per aver dato esecuzione a titoli in mancanza di una loro regolare notifica. La Corte chiarisce che l’impugnazione di una sentenza effettuata nonostante la consapevolezza da parte dell’impugnante dell’esistenza di orientamenti tra loro contrastanti, non è di per sé sufficiente a qualificare l’utilizzo del gravame quale abuso, occorrendo, invero, che la condotta sia caratterizzata da mala fede o colpa grave.