Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/05/2019 - Rimessa all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato la questione della natura del procedimento di verifica del rispetto della quota d’obbligo di energia rinnovabile richiesto per gli impianti di energia non rinnovabile

argomento: News del mese - Diritto Amministrativo

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Il Consiglio di Stato, sez. IV, con l’ordinanza del 25 marzo 2019, n. 1934, ha rimesso all’Adunanza Plenaria la questione se il procedimento di verifica in ordine al rispetto della quota d’obbligo di energia rinnovabile, prevista dall’art. 11, co. 1, 2 e 3 del d.lgs. n. 79 del 1999, per gli impianti di energia non rinnovabile, procedimento regolato dal d.m. 11 novembre 1999 e dal d.m. 24 ottobre 2005 e attribuito al GSE sulla base della previsione legislativa dell’art. 11, co. 5 del d.lgs. n. 79 del 1999 configuri alternativamente: a) l’esplicarsi di un potere amministrativo che si conclude con un provvedimento autoritativo di accertamento in ordine all’avvenuto rispetto o meno della quota d’obbligo, in ragione della finalità perseguita dalla disciplina di tutelare l’interesse pubblico al corretto adempimento dell’obbligo derivante dalla legge, preordinato al perseguimento di preminenti interessi pubblici anche di portata sovranazionale; con conseguente posizione di interesse legittimo in capo ai destinatari e assoggettamento alle regole delle azioni impugnatorie-annullatorie degli atti amministrativi e ai rispettivi termini di decadenza; oppure b) l’esplicarsi di una procedura di controllo, affidata al GSE dai citati d.m., in ordine al rispetto di un obbligo previsto dalla legge con la finalità pubblicistica di favorire la diffusione di energia da fonti rinnovabili; obbligo delimitato dalla legge nel suo contenuto; e procedura che, a partire dall’autocertificazione e dai dati sugli impianti in possesso, si svolge, a cura del GSE, con cadenza annuale e valenza ricognitiva di natura tecnica in applicazione dei limiti legislativi vincolanti e si conclude con una accertamento, con la finalità di assicurare il rispetto dell’obbligo imposto e delimitato dalla legge e segnalarne l’inosservanza per le sanzioni previste; con la conseguenza che l’accertamento in ordine al rispetto o meno dell’obbligo ex lege di diritto pubblico dovrebbe operare sul piano paritetico del rapporto obbligatorio, dovendo risultare ogni contestazione dello stesso soggetta al termine di prescrizione decennale.