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Il TAR Lazio, sez. II bis, nella pronuncia del 10 maggio 2019, n. 5892, ha accolto il ricorso presentato dall’associazione ambientalista LAV (Lega Anti Vivisezione) con cui veniva contestata la possibilità, contemplata in un Decreto Ministeriale, di organizzare delle sessioni di nuoto con i delfini nell’ambito di specifiche iniziative programmate all’interno di parchi acquatici. Nella sentenza viene affermato che la normativa comunitaria e nazionale di livello legislativo ed il principio di precauzione, regola fondamentale in materia ambientale, devono condurre ad affermare, in assenza di indizi in grado di escludere con sufficiente sicurezza sia il pericolo di compromissione del benessere degli animali sia condizioni di rischio per l’incolumità dei visitatori, l’illegittimità della previsione della possibilità per il pubblico del parco di nuotare con i delfini.