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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 12 dicembre 2017, n. 4787, depositata il 1° marzo 2018, ha affermato che, per valutare la tempestività del reclamo proposto avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, è ininfluente la data della notifica del reclamo medesimo al curatore. La Suprema Corte chiarisce che la data rilevante è quella del deposito dell’atto presso la cancelleria e, quindi, se il deposito avviene con modalità telematica, quella in cui viene generata la ricevuta di consegna della PEC, ai sensi dell’art. 16 bis, comma 7, del d.l. n. 179/2012