Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/07/2018 - L’art. 18 della Legge n. 300/1970 supera il vaglio di costituzionalità

argomento: News del mese - Diritto del Lavoro

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Con il comunicato del 23 aprile 2018, l’Ufficio Stampa della Corte Costituzionale ha reso noto che, con sentenza n. 86 del 23 aprile 2018 (la prima sul c.d. Jobs Act), la Corte si è pronunciata dichiarando non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Trento sull’art. 18, comma 4, Legge n. 300/1970, in riferimento all’art. 3 Cost. La pronunzia ha stabilito che, qualora il datore di lavoro non ottemperi all’ordine di reintegrazione provvisoriamente esecutivo, viene meno ad un obbligo avente “per oggetto un facere infungibile” e deve risarcire il danno subito dal lavoratore, poiché tale condotta configura un “illecito istantaneo ad effetti permanenti”. Secondo la Corte, l’art. 18 citato risulta essere costituzionalmente legittimo poiché “coerente al contesto della fattispecie disciplinata” dal momento in cui l’indennità è riconducibile ad una “condotta contra ius del datore di lavoro e non a una prestazione di attività lavorativa da parte del dipendente”. In forza di tale natura “risarcitoria”, l’indennità dovrà essere restituita in caso di successiva riforma del provvedimento.