Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/07/2018 - La degradazione dell’iscrizione ipotecaria nell’ambito del fallimento

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 13 marzo 2018, n. 11710, depositata il 14 maggio 2018, ha affermato – in tema di passivo fallimentare – che il mancato rinnovo dell’iscrizione ipotecaria, alla scadenza dei vent’anni, rappresenta una ragione per la degradazione del credito, ancorché ciò non determini l’estinzione del titolo ipotecario o del diritto di credito. In particolare, la Suprema Corte ha espresso il citato principio sul presupposto che in tale circostanza non opera l’istituto della prescrizione (del credito) e, quindi, per le finalità del creditore, quest’ultimo deve aver richiesto ed ottenuto l’ammissione al passivo del proprio credito, anche se nel frattempo sia decorso il ventennio, poiché nel fallimento – a differenza delle procedure esecutive individuali – la vendita viene disposta secondo l’iniziativa del curatore.