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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 21 marzo 2018, n. 18326, depositata il 12 luglio 2018, ha statuito che le clausole del contratto di leasing traslativo che attribuiscono al concedente il diritto di ottenere, in caso di inadempimento dell’utilizzatore, l’intero importo del finanziamento, nonché la proprietà e il possesso del bene, sono da qualificarsi come clausole penali ai sensi dell’art. 1526, comma 2, c.c., e, come tali, sono soggette a riduzione ex art. 1384 c.c., se in concreto configurano un assetto contrattuale manifestamente eccessivo rispetto all’interesse del concedente.