Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/01/2019 - La crisi d’impresa non giustifica l’omesso versamento delle ritenute e dell’IVA

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 6 luglio 2018, n. 52971, e Sentenza del 17 luglio 2018, n. 52974, depositate il 26 novembre 2018, ha affrontato il tema della crisi d’impresa nell’ambito dei reati di omesso versamento di ritenute o di IVA di cui agli artt. 10-bis e 10-ter del d.lgs. n. 74/2000, ribadendo l’orientamento di legittimità più rigoroso, secondo cui il dolo può essere escluso solo in caso di “forza maggiore”, ossia di oggettiva impossibilità di adempiere per il verificarsi di un evento imprevedibile e che esula integralmente dalla volontà del soggetto agente. Pertanto, afferma la Suprema Corte, la crisi d’impresa non può essere assunta ad esimente della responsabilità penale: la mancanza di una provvista tale da consentire il pagamento delle imposte dovute è il frutto, infatti, di una scelta imprenditoriale orientata a fronteggiare la crisi di liquidità.