Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/08/2022 - La eventuale natura permanente del reato di deposito incontrollato di rifiuti

argomento: News del mese - Diritto Penale

Articoli Correlati: Deposito - Rifiuti - Permanente

La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 32305 del 2 settembre 2022 (ud. 24 maggio 2022), all’esito di un analitico excursus degli orientamenti giurisprudenziali relativi alla natura del reato di deposito incontrollato di rifiuti, ha aderito all’interpretazione cd. “intermedia”, ormai ampiamente diffusa nella più recente giurisprudenza e recepito anche in dottrina, ad avviso della quale il reato di cui all’art. 256 co. 2 d.lgs. 152/06 può avere natura permanente, nel caso in cui l’attività illecita sia prodromica al successivo recupero o smaltimento dei rifiuti, e si configura invece come reato di natura istantanea con effetti eventualmente permanenti, nel caso in cui l’anzidetta attività si connoti per una volontà esclusivamente dismissiva del rifiuto, che esaurisce l’intero disvalore della condotta. La Corte, nel sottolineare l’importanza della valutazione in concreto della condotta, ha specificato che “se il deposito incontrollato assume, fin dall’inizio la conformazione di un rilascio definitivo del rifiuto nell’ambiente, o comunque non è seguito entro un tempo ragionevole dalla rimozione di questo, mediante attività di smaltimento o recupero, la condotta che lo determina si esaurisce nel momento in cui è posta, e, quindi, dà luogo ad un reato istantaneo, con eventuali effetti permanenti. Se, invece, l’attività di deposito incontrollato è prodromica ad una successiva fase di smaltimento o di recupero, la relativa condotta si protrae nel tempo, perché implica una “custodia”, integrando così un reato permanente che si esaurisce quando inizia la gestione lecita del rifiuto, siccome correttamente svolta da un soggetto autorizzato, ovvero perdura fino al compimento della successiva fase di gestione del rifiuto, quando questa è effettuata da un soggetto non autorizzato o con modalità illegali, venendo assorbita in questa più generale fattispecie”.