Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/08/2022 - L’Amministratore di fatto risponde di evasione fiscale

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Il profilo di amministratore di fatto deve essere verificato mediante indicatori individuati non solo rapportandosi alle qualifiche formali rivestite in ambito societario ma anche dovendo dare rilevanza alle concrete attività dispiegate in riferimento alle società stessa come la diretta partecipazione alla gestione della vita societaria e l’intervento in merito alle strategie d’impresa. La giurisprudenza civile negli anni ha evidenziato come le caratteristiche descritte non implichino l’esercizio di tutti i poteri propri dell’amministratore di una società, ma richiedono lo svolgimento di attività di gestione non occasionale, in sede penale invece rileva piuttosto la funzione di regia e di strategica gestione dell’ente, in violazione del complesso dei doveri posti a presidio dell’interesse dei creditori, dei terzi e del mercato. La condizione sopra esposta può coesistere con l’esercizio dei poteri propri dell’amministratore di diritto, ove si risolva in una cogestione coordinata dell’organismo societario. L’amministratore di fatto risponde dell’evasione fiscale anche se, formalmente, è estraneo alla compagine sociale.

La casistica affrontata dalla Corte di Cassazione con sentenza 25960 del 6 Luglio 2022 riguardava un soggetto che era stato consigliere d’amministrazione della società dove avendo la delega a operare sui conti, aveva incassato numerosi assegni ed aveva prelevato dei contanti e fatto delle spese con le carte di credito aziendali. Tutti questi elementi hanno giustificato la conferma della misura.