Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/08/2022 - La Cassazione si esprime sul rapporto tra residenza fiscale esterovestizione e abuso del diritto

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Con la sentenza n. 23150 del 25 luglio 2022, la Corte di Cassazione ha confermato che i criteri di residenza fiscale previsti dall’articolo del D.P.R. 917/1986 costituiscono norme sostanziali, e pertanto può sussistere l’esterovestizione a prescindere dall’accertamento di un’eventuale finalità elusiva del contribuente volta a perseguire uno specifico vantaggio fiscale che altrimenti non le spetterebbe. La Corte ha espresso infatti il seguente principio di diritto: “in materia di imposte sui redditi delle società, l’art. 73, comma 3, d.P.R. n. 917 del 1986 individua i criteri di collegamento (la sede legale o la sede dell’amministrazione o l’oggetto principale), paritetici ed alternativi, delle società e degli enti con il territorio dello Stato, la cui ricorrenza, per la maggior parte del periodo d’imposta, determina la residenza in Italia e l’assoggettamento alla potestà impositiva del fisco italiano, a prescindere dall’accertamento di un’eventuale finalità elusiva della contribuente, che sia volta a perseguire uno specifico vantaggio fiscale che altrimenti non le spetterebbe”.