Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

31/07/2022 - Fatture per operazioni inesistenti: condannato per frode aggravata il consulente che sa della cartiera.

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione che, con una sentenza del 15giugno 2022, ha chiarito che il consulente fiscale risponde di frode fiscale aggravata se è a conoscenza, come il suo cliente, dell’utilizzo di fatture da società cartiere. Nel caso di specie, la terza sezione penale, oltre ad aver confermato la responsabilità penale del professionista, ha bocciato il ricorso del consulente anche per i motivi relativi alla sussistenza dell’aggravante di cui all’art. 13-bis, comma 3, d.lgs. n. 74 del 2000. Premesso che la disposizione normativa prevede che: «Le pene stabilite per i delitti di cui al titolo II sono aumentate della metà se il reato è commesso dal concorrente nell’esercizio dell’attività di consulenza fi scale svolta da un professionista 0 da un intermediario finanziario o bancario attraverso l’elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fi scale». I Giudici della Suprema Corte, con la sentenza in oggetto, chiosano che ai fini della configurabilità dell’aggravante la norma non si limita a richiedere che il fatto di reato sia commesso «nell’esercizio dell’attività di consulenza fi scale», ma esige anche che questa sia «svolta da un professionista o da un intermediario finanziario o bancario».