argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 14 marzo 2022, n. 8130, ha chiarito che le dichiarazioni del commissario giudiziale rese in sede giudiziale, e in merito ai diritti del debitore, non hanno valore confessorio, analogamente alle dichiarazioni rese dal curatore fallimentare; quindi non sollevano controparte dall’onere della prova. Nel caso in esame, il commissario aveva riconosciuto il debito risultante da una consulenza tecnica d’ufficio in merito a contratti di mutuo, ma la circostanza non aveva fatto venire meno l’onere per il creditore di provare documentalmente il credito.