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Il T.A.R. Campania, Salerno, Sez. II, con decreto 24 febbraio 2022, n. 1258, ha affermato che il contributo unificato per gli atti giudiziari costituisce un’obbligazione ex lege ai sensi dell’art. 13, co. 6-bis del d.P.R. n. 115 del 2002, gravante sulla parte soccombente, sicché, anche in caso di mancata menzione da parte del giudice, la relativa statuizione include, implicitamente, l’imposizione della restituzione alla parte vittoriosa di quanto versato, senza che si renda necessaria alcuna correzione, per errore materiale, del provvedimento giudiziale, restando il pagamento verificabile, anche in sede esecutiva, con la corrispondente ricevuta e restando attivabili, in caso di inadempimento, gli ordinari rimedi giudiziali. Pertanto la omissione del riconoscimento in sentenza non si configura quale “errore materiale” emendabile con la procedura di correzione, poiché è oggetto di una obbligazione legale posta comunque a carico della parte soccombente.