argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con l’ordinanza n. 539 depositata in data 11 gennaio 2022 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un contribuente avverso all’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle entrate in ordine alla liquidazione dell’imposta di registro per la cessione d’azienda. Secondo gli Ermellini la base imponibile per il calcolo dell’imposta di registro è effettuata in base alla «valorizzazione al netto delle passività aziendali», basandosi sul presupposto che gli oneri e le passività vengono normalmente accollate al concessionario. Nel caso di specie, l’imposta di registro, dunque, doveva essere applicata sul valore dichiarato in atto o sul corrispettivo pattuito, senza l’aggiunta delle passività aziendali trasferite.