Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/02/2022 - Il fallimento della società estinta non esclude la soggettività passiva del socio

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con sentenza del 12 ottobre 2021, n. 1689, depositata il 20 gennaio 2022, ha chiarito che, nell’ipotesi in cui la società sia estinta, è da considerarsi legittima la notifica dell’avviso di accertamento ai soci, nella loro qualità di successori, sebbene la società sia stata dichiarata fallita entro l’anno dalla cancellazione del registro delle imprese ex art. 10 l.f., non determinando l’apertura della procedura fallimentare una reviviscenza della società. In tale fattispecie – espone la Suprema Corte – la società, per effetto della dichiarazione di fallimento, acquisisce legittimazione processuale (cd. fictio iuris) solo entro l’ambito della procedura fallimentare e il curatore ne è rappresentante solo all’interno della procedura concorsuale; non viene, pertanto, meno la soggettività passiva e la legittimità processuale del socio, che resta pertanto destinatario dell’obbligazione tributaria della società.