Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/11/2021 - Non costituisce abuso del diritto il trasferimento di partecipazioni rivalutate e la riorganizzazione tramite società unipersonali ai fini del passaggio generazionale

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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Secondo l’Agenzia delle Entrate (Risposta ad interpello n. 741 del 21 ottobre 2021) una operazione di riorganizzazione aziendale finalizzata al passaggio generazionale, peraltro piuttosto complessa ed articolata in numerosi passaggi – quali cessione di quote societarie, fusione per incorporazione, scissione totale proporzionale della società risultante dalla fusione e donazione della nuda proprietà delle quote beneficiarie della scissione – non realizza alcun vantaggio fiscale indebito e pertanto non è riconducibile ad una fattispecie di abuso del diritto. Infatti, secondo l’Amministrazione finanziaria, non si ravviserebbe alcun contrasto con la ratio di disposizioni tributarie o con i principi dell'ordinamento tributario, in quanto tali operazioni, anche laddove fiscalmente “neutrali”, sarebbero “operazioni fisiologiche volte a consentire di ripartire il patrimonio sociale in maniera differente in vista del ricambio generazionale in favore dei figli, mantenendo, al contempo, la gestione delle società immobiliari di famiglia in capo alla madre (attraverso la conservazione del diritto di usufrutto sulle predette partecipazioni sociali)”; ciò, chiaramente, purché tali operazioni siano “effettuate nel rispetto delle prescrizioni normative contenute negli articoli 172 e 173 del TUIR (anche in relazione al rinvio ivi contenuto ai commi 5 e 6 dell'articolo 172) e delle ulteriori disposizioni tributarie destinate a disciplinare la fiscalità dei soci”.