Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/03/2019 - Sui rapporti fra corruzione per l’esercizio della funzione (art. 318 c.p.) e corruzione propria (art. 319 c.p.)

argomento: News del mese - Diritto Penale

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Con sentenza n. 4486 depositata il 29 gennaio 2019 (ud. dell’11 dicembre 2018), la Sesta Sezione della Corte di Cassazione ha affermato che, a seguito della riformulazione operata dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, la fattispecie di cui all’art. 318 c.p. si caratterizza quale reato di pericolo presunto volto a prevenire la compravendita degli atti di ufficio ed a garantire il corretto funzionamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione, distinguendosi, secondo un criterio di progressione criminosa, dalla fattispecie di cui all’art. 319 c.p. che integra, invece, un reato di danno, nel quale la dazione, essendo connessa sinallagmaticamente al compimento di uno specifico atto contrario ai doveri d’ufficio, realizza la concreta lesione del bene giuridico protetto, meritando perciò una pena più severa.