argomento: News del mese - Diritto Penale
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 6 novembre 2020, n. 30923, ha sottolineato che, pur a fronte di una definizione tendenzialmente ampia ed espansiva della definizione di “lavoratore”, ai fini dell’art. 2, t.u. 81/2008, «non può, tuttavia, non rilevarsi che, laddove una tale ampia accezione del concetto fosse indiscriminatamente ritenuta applicabile ad ogni tipo di relazione comportante lo svolgimento di un’attività astrattamente qualificabile come lavorativa in favore di un soggetto che, contestualmente, avrebbe acquisito la qualifica di “datore di lavoro”, con la conseguente assunzione da parte di questo dei doveri (anche presidiati dalla sanzione penale laddove non ottemperati) dettati dall’art. 18, comma 1, del ricordato d.lgs. n. 81 del 2008, il sistema della normativa testé citata presenterebbe delle evidenti incongruenze applicative».