Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/12/2020 - Il diniego di trasferimento di un militare per ragioni organizzative non costituisce mobbing lavorativo

argomento: News del mese - Diritto Amministrativo

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Il T.A.R. Lazio, con Sentenza del 3 novembre 2020, n. 11343, con riferimento al diniego di trasferimento di un militare, ha inteso precisare che i provvedimenti sui trasferimenti dei militari sono qualificabili alla stregua di “ordini” e sono strettamente connessi alle esigenze organizzative dell’Amministrazione ed alla disciplina speciale che caratterizza il rapporto di servizio del personale militare. Inoltre, ad avviso del giudice, rispetto ai provvedimenti sui trasferimenti, l’interesse del militare a prestare servizio in una determinata sede assume, di norma, una rilevanza di mero fatto. Nel caso trattato in sentenza è stata respinta la richiesta di risarcimento a titolo di mobbing presentata dal militare appartenente alla Guardia di Finanza in ragione del fatto che non vi sarebbe stata alcuna prova di un trattamento vessatorio da parte dell’Amministrazione dal momento che il diniego di trasferimento si fondava sulle ordinarie esigenze di servizio.