Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/11/2020 - Prescrizione quinquennale per interessi e sanzioni sui tributi

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 20955 depositata in data 01 ottobre 2020, ha precisato che, alle sanzioni applicate contestualmente ai tributi e agli interessi da ritardato pagamento, occorre applicare il termine di prescrizione quinquennale in luogo di quello ordinario (decennale) previsto per i tributi erariali cui accedono. La Corte ha, sul punto, richiamato i propri precedenti in materia, ribadendo che “il diritto alla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la violazione di norme tributarie, derivante da sentenza passata in giudicato, si prescrive entro il termine di dieci anni, per diretta applicazione dell’art. 2953 c.c., che disciplina specificamente ed in via generale la cosiddetta “actio iudicati”, mentre, se la definitività della sanzione non deriva da un provvedimento giurisdizionale irrevocabile vale il termine di prescrizione di cinque anni, previsto dal D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, art. 20 atteso che il termine di prescrizione entro il quale deve essere fatta valere l’obbligazione tributaria principale e quella accessoria relativa alle sanzioni non può che essere di tipo unitario” e che “gli interessi dovuti per il ritardo nella loro esazione […] integrano un’obbligazione autonoma rispetto al debito principale e suscettibile di autonome vicende, sì che il credito relativo a tali accessori rimane sottoposto al proprio termine di prescrizione quinquennale fissato dall’art. 2948, n. 4, cod. civ”.