Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/09/2020 - Irrilevanza della mancata registrazione dell’operazione fiscale nel c.d. cassetto fiscale ai fini della consumazione del reato di indebita compensazione

argomento: News del mese - Diritto Penale

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La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, con Sentenza del 29 luglio 2020 (c.c. del 23 giugno 2020), n. 23027, ha affermato – per la prima volta, sebbene in ambito cautelare – che la mancata registrazione documentale all’interno del c.d. cassetto fiscale della compilazione e presentazione del modello F24 non risulta essere ex se idonea a provare l’insussistenza del fumus del reato di cui all’art. 10 quater d.lgs. 74/2000. Tale delitto, invero, si consuma al momento della presentazione dell’ultimo modello F24 relativo all’anno interessato, in quanto, con il suo utilizzo, si perfeziona la condotta decettiva del contribuente, realizzandosi l’omissione del versamento per effetto dell’indebita compensazione di crediti in realtà non spettanti in base alla normativa fiscale. Pertanto, «l’eventuale mancato computo della compensazione da parte dello Stato, ed il conseguente mancato aggiornamento del c.d. cassetto fiscale non rilevano, in quanto tali operazioni sono successive alla presentazione del modello, unico fatto direttamente incidente sulla consistenza del rapporto obbligatorio tra Amministrazione e contribuente, e sono relative soltanto alla sua ricognizione, senza alcun effetto costitutivo o modificativo».