Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/09/2020 - La compensazione del debito IVA non esclude la punibilità

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n.17806 del 10 giugno 2020, ha statuito che la compensazione del debito Iva non rileva automaticamente ai fini della causa di non punibilità prevista per il reato di omesso versamento di cui all’art. 10 ter del d.lgs. n.74/2000. Nella citata pronuncia viene innanzitutto escluso che la compensazione di diritto, ove maturata prima della scadenza dell’obbligo di versamento dell’Iva, sia idonea ad estinguere il debito stesso che sarebbe, di per sé, invero inesistente. In secondo luogo, muovendo invece dall’ipotesi che la compensazione sia maturata successivamente alla scadenza dell’obbligo di versamento, la Cassazione rileva che il dettato dell’art. 13 del citato d.lgs., che fa espresso riferimento al pagamento - in esso includendo anche ipotesi specifiche derivanti da istituti di natura conciliativa -, non consente di includervi l’ipotesi della compensazione legale che rientra, invero, tra i modi di estinzione delle obbligazioni diversi proprio dal pagamento. La sentenza, in modo altrettanto rigoroso e restrittivo, esclude che il riferimento ad una generica crisi d’impresa possa rilevare ai fini dell’esclusione del reato ribadendo sul punto la necessità di assolvere, da parte dell’interessato, a puntuali oneri di allegazione.