Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/09/2020 - Personalizzazione della lesione e pregiudizio patito dai familiari: un esame non sovrapponibile

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 26 febbraio 2020, n. 16225, depositata il 29 luglio 2020, ha rilevato che, in caso di domanda di insinuazione al passivo, presentata dai parenti di un lavoratore, con la quale è chiesta una somma, di cui una parte a titolo di personalizzazione del pregiudizio fisico e morale patito dal lavoratore e un'altra parte a titolo di danno riflesso per i congiunti, la valutazione sulle due voci risarcitorie deve essere autonoma. Infatti, evidenzia la Suprema Corte, in tali casi occorre prendere in esame tutti gli elementi di fatto allegati, riguardanti la personalizzazione del pregiudizio del lavoratore e il danno dei congiunti, operando una valutazione autonoma e separata, non essendo sovrapponibile la valutazione inerente alla personalizzazione del danno sul pregiudizio patito dai familiari del lavoratore.