Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/06/2020 - Non integra il reato di bancarotta preferenziale il pagamento finalizzato alla salvaguardia dell’attività sociale o imprenditoriale.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 2 marzo 2020, n. 18528, depositata il 18 giugno 2020, in tema di bancarotta preferenziale, ha affermato che ai fini della configurabilità del reato è necessario il concorso di altri crediti con privilegio prevalente o uguale a quello del creditore soddisfatto rimasti insoddisfatti per effetto del pagamento. Inoltre, relativamente all’elemento soggettivo, questo è costituito dal dolo specifico, ossia dalla volontà dell’agente di recare un vantaggio ad un determinato creditore, con l’accettazione dell’eventualità di un danno per gli altri creditori insoddisfatti. Pertanto e in definitiva, qualora il pagamento sia volto esclusivamente o prevalentemente a salvaguardare l’attività sociale o imprenditoriale e il risanamento possa ritenersi ragionevolmente perseguibile, deve ritenersi esclusa l’integrazione del reato di bancarotta preferenziale.