Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/06/2020 - Effetti della non rilevata opponibilità al fallimento della cessione di un credito.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 5 dicembre 2019, n. 11287, depositata il 12 giugno 2020, ha chiarito le dinamiche circa l’attrazione, in sede fallimentare, della lite tra debitore ceduto (dichiarato fallito) e creditore cessionario, avente ad oggetto una cessione di un credito compiuta, in data certa, prima del fallimento. In particolare, viene evidenziato come il fallimento del cedente comporti l’attrazione di tale lite (tra debitore ceduto e creditore cessionario) in sede fallimentare, solo nel caso in cui il curatore del fallimento abbia provveduto a contestare l’inefficacia della cessione del credito (avvenuta in data certa anteriore al fallimento e notificata al debitore, o comunque dal medesimo accettata, dopo il fallimento stesso). Pertanto, in mancanza di contestazioni (anche solo in subordine, circa la revocabilità della cessione), la lite tra debitore ceduto e creditore cessionario darà necessariamente vita ad un ordinario giudizio di cognizione.