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La Corte di giustizia dell’Unione europea, con Sentenza depositata in data 3 marzo 2020, nella causa C-125/18, ha chiarito il ruolo del giudice nazionale nelle questioni legate alla determinazione del tasso di interesse dei mutui. In particolare, il giudice nazionale è legittimato a sostituire i criteri contrattuali (abusivi) di determinazione del saggio di interesse, a condizione che il contratto non possa avere effetto a causa dell’eliminazione della citata clausola e che si possa generare un pregiudizio per il consumatore.