Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

28/02/2020 - Solidarietà della cessionaria rilevante ai fini della fraudolenza dell’operazione di scissione.

argomento: News del mese - Diritto Tributario

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La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 5392 del 10 febbraio 2020, è intervenuta in materia di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, di cui all’art. 11 D.lgs 74/2000 in un caso riguardante la notifica di avvisi di accertamento ad una società successivamente scissa con trasferimento dell’attivo in capo ad un’altra società e conseguente cessione del patrimonio immobiliare, del fondo di ammortamento e dei debiti verso i dipendenti ad una società terza che ricorreva poi quale terzo interessato contro il provvedimento di sequestro dei beni immobili ad essa pervenuti. La Corte ha rilevato l’inoperatività della confisca ex art. 12 bis D.lgs 74/2000: i beni immobili appartenenti al soggetto indagato del delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, alienati per far venire meno le garanzie di un’efficace riscossione dei tributi da parte dell’Erario, sono suscettibili di sequestro preventivo per la successiva confisca; tuttavia, sottolineano i giudici, la confisca è eseguibile solo nel caso di mancato pagamento dei debiti, circostanza non sussistente nel caso in esame, posto che la cessionaria, obbligata in solido, aveva provveduto all’integrale pagamento dei debiti tributari. Aspetto, quest’ultimo, erroneamente non tenuto in considerazione dal giudice cautelare.