Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

20/12/2019 - L’impugnazione del contratto a progetto

argomento: News del mese - Diritto del Lavoro

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Con la sentenza del 10 dicembre 2019, n. 32254, la Corte di Cassazione ha ritenuto che quando un rapporto di collaborazione autonoma si risolva per effetto della manifestazione di volontà del collaboratore di voler recedere dal rapporto, ovvero cessi per la sua naturale scadenza, manca del tutto un atto che il lavoratore abbia interesse a “contestare o confutare”. Il legislatore ha infatti esteso l’obbligo di impugnazione stragiudiziale all’accertamento della natura del rapporto intercorso tra le parti, precisando che, affinché si applichi il regime di decadenza dall’azione, occorre che la domanda si collochi nel contesto di una risoluzione del rapporto per volontà datoriale. La Corte ha stabilito, pertanto, che non si configura un’irragionevole disparità di trattamento per il lavoratore che scelga di risolvere un rapporto di collaborazione a progetto, essendo libero di esercitare l’azione nei termini di prescrizione, e l’ex collaboratore che, nel caso di recesso del committente, abbia solo sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di recesso per opporvisi.