Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

13/11/2019 - Perdita di continuità aziendale, crisi e insolvenza: elementi comuni e differenze

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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In merito alle nuove regole societarie sull’emersione anticipata della crisi d’impresa e gli strumenti di allerta, la Circolare Assonime n. 19 – datata 2 agosto 2019 – analizza le tre fasi della crisi di impresa, distinguendo le stesse in: perdita di continuità aziendale, crisi e insolvenza. La perdita della continuità aziendale è intesa come la fase che precede la crisi, ha un arco temporale di dodici mesi e si basa su rilevazioni di tipo qualitativo. La crisi, invece, ha un arco temporale di alcuni mesi e si basa su dati quantitativi. Ad ogni modo, elemento comune in entrambe le predette fasi è il perseguimento dell’obiettivo di individuare futuri squilibri nello svolgimento dell’attività di impresa. La fase di insolvenza, infine, è definita come «uno stato di incapacità strutturale ad adempiere le proprie obbligazioni» ed è irreversibile. La Circolare Assonime sottolinea altresì come una delle cause all’origine della crisi di impresa sia l’inadeguatezza dell’imprenditore e degli assetti organizzativi ed amministrativi di individuare i sintomi della crisi di impresa, nonché l’assenza di proporzionalità di tali assetti rispetto alle caratteristiche dell’impresa stessa.