argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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L’Agenzia delle Entrate, nel corso di Telefisco Edizione 2018, ha affrontato il tema della tassazione delle sopravvenienze attive derivanti dalla rinuncia ai crediti dei soci della partecipata nell’ambito delle procedure concorsuali. Nello specifico, è stato affermato che, ai sensi del combinato disposto dei commi 4-bis e 4-ter dell’art. 88 del T.U.I.R., lo stralcio dei crediti in parola genera sopravvenienze attive imponibili al congiunto verificarsi di due presupposti: credito del socio fiscalmente rilevante, ossia il cui costo fiscale è inferiore al relativo valore nominale, fattispecie – quest’ultima – che si realizza nel caso di acquisto, da parte del socio, della partecipazione ad un valore inferiore a quello nominale; accesso della partecipata ad un procedura concorsuale non di tipo liquidatorio, ma improntata alla continuità d’impresa. Al verificarsi di tali presupposti, la sopravvenienza attiva rileva fiscalmente per la sola quota che eccede il valore fiscale del credito rinunciato. Tuttavia, qualora siano presenti perdite fiscali, pregresse e di periodo, la sopravvenienza attiva così determinata non è imponibile per la parte eccedente le stesse.