Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

02/07/2019 - Bancarotta semplice: rileva la consapevole e provata intenzione dell’amministratore di omettere il ricorso per la dichiarazione di fallimento

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 26 marzo 2019, n. 21747, depositata il 17 maggio 2019, è stata chiamata ad esprimersi in tema di bancarotta semplice e ha affermato che si è in presenza del reato di cui all’art. 217, comma 1, n. 4, l.f. con colpa grave qualora venga concretamente dimostrata la consapevole intenzione dell’amministratore della società di omettere la presentazione del ricorso per la dichiarazione di fallimento e non dunque il mero ritardo nella richiesta di fallimento. Nel caso di specie, la Suprema Corte ha altresì affermato – in tema di postergazione dei crediti – che la restituzione – in tempo di dissesto societario – dei finanziamenti dei soci, integra il reato di bancarotta preferenziale, non rilevando, infatti, se i crediti rimborsati ai soci siano ascrivibili o meno tra i crediti postergati di cui all’art. 2467 c.c.