Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

02/07/2019 - Diritto di recesso se la modifica statutaria incide sulla distribuzione degli utili

argomento: News del mese - Diritto Civile e Commerciale

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 22 maggio 2019, n. 13845, ha affermato che la modifica statutaria inerente alla distribuzione degli utili – che, in particolare, preveda l’abbattimento della percentuale di distribuzione degli utili e l’aumento della percentuale di risultato d’esercizio da destinare a riserva – costituisce una causa di recesso per i soci. Sul punto, la Suprema Corte ha precisato che la fattispecie di cui all’art. 2437, comma 1, lett. g), c.c. – riferendosi alle “modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto o di partecipazione” – rientra nel novero delle cause legali, inderogabili di recesso. Anche nel caso di interpretazione restrittiva della norma volta a «non incrementare a dismisura le cause legittimanti l’exit», la formulazione all’art. 2437, comma 1, lett. g), c.c., comprende in ogni caso i diritti patrimoniali implicati dal diritto di partecipazione, e tra questi quello afferente alla percentuale dell’utile distribuibile in base allo statuto, con la conseguenza che «la modifica di una clausola statutaria direttamente attinente alla distribuzione dell’utile, che influenzi in negativo i diritti patrimoniali dei soci prevedendo l’abbattimento della percentuale ammissibile di distribuzione dell’utile di esercizio in considerazione dell’aumento della percentuale da destinare a riserva, giustifica il diritto di recesso dei soci di minoranza».