Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/10/2018 - La Corte di Cassazione sulla nozione di interesse esclusivo ai sensi dell’art. 5, comma 2, d.lgs. 231/2001

argomento: News del mese - Diritto Penale

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La Corte di Cassazione, con la sentenza della Sesta Sezione del 8 agosto 2018 (ud. 17 aprile 2018), n. 38243, ha rilevato che la compresenza di profili di interesse degli autori dei delitti di corruzione presupposti della previsione dell’ottenimento di premi per gli incrementi di fatturato raggiunti, non vale a fondare la applicazione del limite negativo alla insorgenza della responsabilità da reato dell’ente posto dall’art. 5, comma 2, d.lgs. 231/2001, in quanto è ravvisabile pur sempre una situazione di interesse congiunto o misto e non già di interesse esclusivo, proprio o di terzi, dell’autore del reato presupposto. Sussiste, infatti, la responsabilità dell’ente qualora la persona giuridica abbia avuto un interesse anche solo concorrente con quello dell’agente alla commissione del reato presupposto (Conforme a Sez. VI, 22 maggio 2013, n. 24559).