Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/11/2018 - Il piano attestato di risanamento non legittima l’omesso versamento di ritenute contributive e previdenziali

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 30 maggio 2018, n. 39396, ha precisato che il piano di risanamento attestato, pur se strumento privatistico di risanamento, non esonera l’imprenditore dal pagamento delle ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte ai dipendenti. Conseguentemente l’omesso versamento rileva ai sensi dell’art. 2 d.l. 12 settembre 1983, n. 463, convertito dalla l. 11 novembre 1983, n. 638, non potendo l’imprenditore invocare per l’esenzione di punibilità dell’omissione contributiva i vincoli posti dall’accordo di ristrutturazione, sul presupposto di un congelamento o una dilazione di pagamento derivante dall’accordo medesimo, poiché non si è in presenza di una procedura concorsuale e il debito – tributario o contributivo – deve essere onerato alla scadenza.